Venerdì 22 novembre alle 18.30 presso la parrocchia di Santo Stefano a Gaeta si terrà l’incontro ‘Libera il Bene’ per parlare di beni confiscati alla mafie. Interverranno Bruno Frattasi, direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, e Toni Mira, caporedattore di Avvenire.
Santo Stefano a Gaeta
Insieme per cercare di comprendere i meccanismi di assegnazione dei beni sequestrati e confiscati, la loro presenza nel territorio del Sud Pontino, l’importanza dell’attività di monitoraggio svolta da Libera, la sfida del riutilizzo sociale del bene che miri a generare un modello di sviluppo realmente alternativo. Info su santostefanogaeta.org o alla pagina Facebook @SantoStefanoGaeta.
Domenica 1 dicembre alle ore 13.15
l’annuale Pranzo di beneficenza per
Telethon – la nona edizione – presso l’Auditorium don Bosco promosso dalla
Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” di Formia. Come nelle precedenti
edizioni, questa iniziativa anticipa la campagna nazionale di piazza di
Telethon per diffondere l’appello per la cura delle malattie genetiche rare,
che, invece, si terrà nei giorni 15, 21 e 22 dicembre in occasione della
maratona televisiva dal 14 al 22 dicembre.
“Come sempre il ricavato del pranzo
solidale sarà devoluto per sostenere soprattutto la ricerca scientifica della
Fondazione Telethon, ma anche l’A.I.L.U. (Associazione Italiana Leucodistrofie
Unite e Malattie Rare)”. Ha affermato Erasmo Di Nucci, Coordinatore
Telethon Latina Sud Pontino e presidente A.I.L.U.: “Il valore della ricerca
scientifica è molto importante, perché trovare una cura alle malattie
genetiche, soprattutto rare, è la missione di Telethon e solo con il sostegno costante di tutti la
ricerca scientifica potrà continuare sempre di più la sua corsa. Nel corso di
oramai trent’anni, la ricerca Telethon ha prodotto risultati eccellenti
testimoniati soprattutto dal significativo avanzamento verso la cura delle
malattie genetiche”.
La Fondazione Telethon, infatti, è una
delle principali charity italiane. Dal 1990 l’obiettivo di Telethon è
realizzare la promessa della cura delle malattie genetiche rare attraverso il
finanziamento della ricerca biomedica di eccellenza. La rarità di queste
patologie fa sì che esse siano trascurate dai principali investimenti pubblici
e privati. Telethon esiste proprio per far sì che nessuno sia escluso dalla
concreta speranza di una cura. Fondamentale per sostenere le attività di
Telethon è il contributo della società civile, tra cui i volontari sul
territorio, i partner e donatori che ogni giorno aiutano la ricerca a
progredire verso la cura.
Ha evidenziato, anche quest’anno, Di
Nucci: “Ricordo che l’A.I.L.U., nata nel 1988, è un’associazione in
rete di Telethon dal 1993, il cui motore infaticabile fino alla sua scomparsa
agli inizi del 2012 è stato mio padre, Salvatore Di Nucci. Coinvolto
dall’esperienza personale diretta e sofferta, da quell’anno sto cercando di
immergermi nel campo associativo per le malattie rare e per la ricerca
scientifica sulle malattie genetiche rare subentrando al ruolo che fu già di
mio padre. Ma mi sto rendendo conto che è difficile”.
Il costo del pranzo è di euro 10,00 e le
prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento posti. Per informazioni e
prenotazioni, contattare preferibilmente la Segreteria
parrocchiale (Tel. 0771/723850 Cell. 3492860771 Mail:
donboscoformia@gmail.com) oppure il Coordinamento Telethon LT Sud Pontino
(Cell. 3385652104 Mail: edi_nucci@rt.telethon.it).
Questo pranzo di solidarietà sottolinea
il parroco, Don Mariano Salpinone: “È una
semplice iniziativa promossa con la collaborazione della comunità parrocchiale,
diversi volontari solidali ed alcuni sponsor ’silenziosi’, tutti uniti per
realizzare, appunto, un semplice ed importante momento di aggregazione
conviviale, ma soprattutto di solidarietà rivolta a tutti coloro che volessero
unirsi in un grande gesto di generosità”.
Ma durante l’evento sarà allestito anche
un banchetto con alcuni prodotti Telethon, particolarmente per la distribuzione
in anticipo del prodotto solidale di alta qualità “Cuore di cioccolato”
di Caffarel in confezione regalo del peso di 210 gr (gusti: fondente, latte, latte
con granella di biscotto) , a fronte della donazione di 12 euro. Un prodotto
dalla forma speciale: il cuore.
Laura Miola, di Minturno, è testimonial per Telethon
Dal cuore si sente nascere la generosità, la voglia
di donare per qualcuno che riconosciamo simile a noi, anche se magari è
lontano: come i pazienti affetti da malattie rare di tutto il mondo, che hanno
bisogno altresì del nostro aiuto per superare ogni giorno le difficoltà della
loro malattia.
La giornata si concluderà con lo Spettacolo teatrale “Te Piace O’ Presebbio?”
(libero adattamento dall’Opera di Eduardo De Filippo “Natale in Casa
Cupiello”), con inizio alle ore 19.15, della Compagnia Teatrale amatoriale “Il
Setaccio” di Maranola diretta dal maestro Antonio Forte. Per questo spettacolo,
ingresso libero ed offerte pro-Telethon.
L’appello di tutte le parti coinvolte è il seguente: “Costruiamo con
Telethon la speranza per un futuro più sereno. Vi aspettiamo per aiutare a far
sentire la speranza nascere nel cuore, soprattutto alle persone affette da
malattie rare genetiche.”
Fa notizia, eppure dovrebbe essere la normalità quanto accaduto ieri a Fondi, con la compagine femminile dell’Handball Club locale che milita nel campionato di A2.
Le ragazze dell’HC Fidaleo Fondi, insieme alla dirigenza rossoblù, ieri mattina hanno preso una decisione che rende onore allo sport e alla crescita del gruppo.
Una notizia che ha fatto letteralmente il giro della penisola. Le pallamaniste rossoblù, attendevano la forte compagine dell’Erice, che a causa dell’ondata di maltempo ha fatto ritardo, rimanendo bloccata in mare sul traghetto in attesa che venisse concesso l’ok all’attracco al porto di Napoli.
A quel punto era chiaro che le siciliane non avrebbero mai fatto mai in tempo a scendere in campo entro il tempo massimo previsto dal regolamento. La compagine fondana poteva prendersi i due punti, ma con gesto di sportività ha atteso l’arrivo delle avversarie, subendo sul campo la sconfitta per 23-39 ma prendendosi il plauso delle avversarie e un po’ di tutto il mondo della pallamano e quello sportivo.
Le stesse giocatrici dell’Erice hanno rilasciato diverse dichiarazioni ai media ringraziando le avversarie per il comportamento tenuto e rendendole onore per il gesto di sportività usato nei loro confronti.